Arte e Moda da Berlino a Miami, in edicola con Il Sole 24 Ore.
Il nuovo numero di How To Spend It, il mensile di luxury e di Lifestyle del Sole 24 Ore, è dedicato al “Fare Rete”.
Per Nicola Gardini, professore, poeta e pittore, nell’intervista in (Pre)visioni del tempo a firma del direttore Nicoletta Polla Mattiot, le lettere dell’alfabeto con la loro stupenda economicità, con la rarefazione ultima del segno, sono tracce pittoriche e scrivere in versi è come dipingere, è cogliere l’affinità della distanza delle parole. Nella moda la rete è metafisica per una metamorfosi, come le creazioni di Iris van Herpen, opere cerebrali da indossare e da esporre.
Abiti che si interfacciano con la moda e l’architettura, con la musica, con la tecnologia. Nell’architettura la rete diventa illusionismo creativo in un gioco di specchi. Labirinti visivi, dove l’immagine riflessa raddoppia lo spazio e gli arredi diventano ritratti, fra inganni ottici e giochi multidimensionali che ridisegnano i confini, con arredi prospettici e sculture a più dimensioni.
Nell’arte la rete è forma. A 100 anni dalla fondazione, il Bauhaus rappresenta ancora l’innovazione nel design. Approccio sperimentale, linee essenziali e senso pratico. Il consiglio di How to Spend It è investire in forma, investire nella fotografia. Rete come relazione, come passione. Lo insegna Florian Lemberger, fondatore del Supercar Owner Circle.
Per essere parte del club, una commissione valuta la collezione e approva la richiesta di membership: il valore economico non è sufficiente, le auto devono essere prestigiose e rare. Rete anche nel beauty, come difesa alla luce blu e dell’inquinamento emessa dai dispositivi Led. La cosmesi va all’attacco e schiera scudi preventivi a base di diamanti, polvere vulcanica, resina rossa e principi cronobiologici.
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