“Il modello politico, economico e sociale detto della ‘globalizzazione’ ha dominato gli ultimi decenni, contribuendo a raddoppiare la ricchezza nel mondo, a far uscire dalla povertà estrema un miliardo e mezzo di persone e ad ampliare la sfera dei diritti su scala, appunto, globale. Ma adesso, nel 2016, la grande questione della nostra epoca è: il sistema della ‘globalizzazione neoliberista’, per usare la definizione cara ai suoi detrattori, regge ancora o è sotto attacco proprio perché arrivato al capolinea?”. Così apre l’editoriale che nella storia di copertina cerca di rispondere alla domanda “Che cosa c’è dopo la globalizzazione?”.
Tra scenari possibili, la mappa degli accordi bilaterali e internazionali, l’analisi dell’aumento di viaggiatori e connessioni, la storia di copertina dedica quattro pagine al “Global report” di Guido De Franceschi e Davide Mottes che con numeri e infografiche spiegano “35 anni (su 36) con il segno +”. Se è infatti vero che mentre la popolazione mondiale è aumentata a tassi costanti, la linea della crescita del Prodotto interno lordo è più frastagliata e, 2009 a parte, il Pil mondiale è comunque sempre cresciuto rispetto all’anno precedente.
Alla fine dell’anno scolastico, spazio nel Fogliettone alle “Confessioni di un neoassunto della buona scuola”. L’insegnante Mario Fillioley ha concluso il primo anno di prova in una scuola pubblica: nove mesi di esperienze dentro un’aula delle scuole medie, alle prese con ragazzi che oggi trovano tutto su Google, non capiscono più il senso dello studiare e a cui bisogna insegnare come “imparare ad imparare”.
Per gli appassionati di moto, infine, IL dedica il proprio spazio EXTRA a “L’ultimo grande rave”, il racconto di una notte in tenda passata insieme al “popolo giallo” devoto a Valentino Rossi, che tra roghi e motoseghe, sotto lo slogan “al Mugello non si dorme”, si è radunato per il MotoGp.
Il nuovo numero di IL è in edicola con Il Sole 24 Ore da venerdì 17 giugno.