La moda maschile italiana archivia il 2018 con risultati contrastanti: se, infatti, continua la flessione dei consumi interni (-4,8%), crescono le esportazioni (+4,9%), soprattutto verso i mercati extra-Ue(+10,4%) con la Cina che registra una performance da record.
La 96esima edizione di Pitti Uomo sarà lo specchio di questa situazione, ma anche dei cambiamenti del mercato e delle nuove sfide che attendono il settore. Il salone del menswear andrà in scena alla Fortezza da Basso di Firenze dall’ 11 al 14 giugno con 1.220 marchi, per il 45% esteri, che presentano le collezioni per la prossima primavera-estate.
Lo Speciale Pitti in edicola con Il Sole 24 Ore l’11 giugno racconta le storie e le strategie di sviluppo delle aziende protagoniste. Trenta pagine dedicate alle imprese che sempre di più guardano all’estero e al digitale tra rebranding, riscoperta degli archivi, industria 4.0 e ampliamento dell’offerta e caratterizzano le loro proposte tra innovazione, sostenibilità e tradizione.
Lo Speciale contiene un focus sugli eventi e le iniziative speciali, a partire dalla mostra che celebra i trent’anni di Pitti Immagine, «Romanzo breve di Moda Maschile» (12 giugno – 29 settembre) a cura di Olivier Saillard al Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti. Oppure «Florence calling» la sfilata di Salvatore Ferragamo che sceglie Firenze e Pitti Uomo come palcoscenico ideale.