Intervista a Federico Silvestri. Direttore Generale 24 ORE System, Direttore Divisione Radio 24, Amministratore Delegato di 24 ORE Cultura (società che gestisce il MUDEC e produce mostre sia per il Mudec sia per altri Musei come Palazzo Reale) e di 24 ORE Eventi.
In una recente intervista, Federico Silvestri, direttore Generale di 24 ORE System, ha analizzato il difficile contesto attuale per aziende, editori e consumatori. Egli ritiene che le aziende dovrebbero continuare a comunicare e a investire. Questo non solo supporta i media, considerati in prima linea in questa fase, ma è anche nell’interesse delle aziende stesse.
Interrompere la comunicazione potrebbe infatti depauperare gli investimenti fatti finora, disperdendo il patrimonio di notorietà, credibilità e valorialità faticosamente costruito. Silvestri capisce una possibile riduzione della pressione comunicativa, ma sconsiglia di “sparire dalla scena” per la continuità dell’intero sistema.
Molti inserzionisti hanno sospeso le attività. Alcuni sono tra gli “alto spendenti”, essenziali per il settore pubblicitario. Sebbene l’impulso all’acquisto sia limitato per certi prodotti, altri implicano un lungo processo decisionale (come le auto), dove interagire e rassicurare i consumatori ha senso in vista della ripresa. Alcune marche stanno ripensando i contenuti comunicativi, poiché i format tradizionali potrebbero non essere adeguati al momento.
In risposta a questa situazione critica, 24 ORE System sta creando strumenti di comunicazione e condizioni più accessibili per i clienti, con un focus sulle piccole e medie imprese. L’obiettivo è garantire l’accesso alla comunicazione anche al di là dei big spender.
L’intervista mette in luce anche il ruolo crescente del Gruppo 24 ORE come fonte autorevole e verificata in un momento di ansia e incertezza, in contrasto con la diffusione di fake news. La platea che cerca questo tipo di riferimento si è molto allargata.
Il consumo digitale del Sole 24 Ore è cresciuto significativamente, con un aumento notevole delle audience. Anche Radio 24, nonostante la riduzione dell’ascolto in mobilità (“drive time”), registra una notevole impennata delle interazioni e un cambiamento delle abitudini, con ascolto più dilatato durante la giornata e l’uso di molteplici device.
Radio 24 offre un servizio pubblico con copertura della pandemia. Infine, le società del gruppo dedicate a Eventi e Cultura stanno esplorando e sviluppando formati digitali e virtuali per riconvertire parte della loro offerta.