How To Spend It che a due mesi dal rinnovo della partnership tra Il Sole 24 Ore e Financial Times cambia logo e diventa HTSI, più versatile e contemporaneo. ‘Essenza, istante, iconicità e futuro’ sono le parole chiave per entrare nel nuovo mondo del magazine di lifestyle di FT, pubblicato in Italia dal Gruppo 24 ORE. La scelta di passare all’acronimo HTSI si poggia sui valori cardine della filosofia editoriale del mensile che vengono esplicati uno per ogni lettera della sigla: H sta per heritage, l’essenza del bello e fatto bene, il cuore e le radici del giornale; T come tempo, spazio dell’esperienza, la ricchezza e il piacere del tempo dedicato a sé; S, ovvero sensi, il piacere tattile della carta di qualità, il godimento visivo dell’immagine e del grande formato; I di innovazione, perché il futuro di HTSI parla la lingua della tecnologia (e della piattaforma multimediale), della sostenibilità, dell’etica.
L’evoluzione del logo
Il logo di HTSI si è evoluto in tre tappe: la prima è il debutto del magazine in Italia nel settembre 2014, durante la Milano Fashion Week, sotto la direzione di Nicoletta Polla Mattiot: “Nel 2014 HTSI esce in edicola con un logo importante, esteso, pensato per un magazine di grande formato, di lifestyle e piaceri della vita, british nel nome e nel dna, ma ideato, curato e realizzato in Italia.
Un logo-discorso per un giornale-racconto, dove la testata è orizzontale, la font tipografica morbida, materica, elegante.
Il successivo cambiamento avviene nel 2020, un anno drammatico di cesura. Per rispondere alle nuove esigenze e all’accelerazione digitale, HTSI allarga la propria offerta su più canali. Si presenta in edicola con una veste grafica ed editoriale rinnovata, un logo maiuscolo e laterale, che segna il passaggio a un sistema multipiattaforma: carta, web, app, social (Instagram in particolare), formati video e podcast, libri ed eventi, on e offline. Si rafforza la consapevolezza che il lusso è servizio e responsabilità, heritage e innovazione, e il carattere tipografico lo traduce visivamente: nitido e contemporaneo, ma con radici classiche. E infine, in questo numero, inauguriamo la terza tappa, si passa all’acronimo HTSI per ribadire che la qualità viene prima della quantità e che il tratto identitario di How to Spend it è l’estetica della sintesi”.