DESIGN 2016: NEO-JAPONISME ED ECO-TECNOLOGIA.

Il secondo numero di aprile di How To Spend It pone un’attenzione particolare alle tendenze nel mondo dell’arte, della moda e soprattutto del design, attraverso i racconti, gli spunti e i consigli di trendsetter, designer, architetti e art advisor di fama internazionale.

Una sfida di grandi firme già in copertina, con il servizio sui progetti di barche e yacht ideati dalle archistar. Sono ufo o barche? Essenziali o esagerati, a vela o a motore, in ogni caso, sono tutti pezzi unici e rigorosamente custom made, gli yacht progettati da guru internazionali come Piano, Chipperfield, Gehry.

Parlando di archistar, non poteva mancare un omaggio a Zaha Hadid, scomparsa recentemente: alla regina dell’architettura, prima donna Pritzker Prize, che sosteneva che “s’impara da ciò che pensi di insegnare” e che “la vita non è fatta su carta millimetrata, bisogna assecondare la natura”.

Grande attenzione su questo numero anche all’hi-tech e agli oggetti nomadi, per sentirsi a casa anche in viaggio. D’altronde, da Paolo Pininfarina a Stine Gam a Enrico Fratesi, alcuni dei protagonisti di How to Spend it, concordano: «Arredare vuol dire inseguire la poetica dell’equilibrio e del movimento». 

Da non perdere l’intervista alla numero uno dei trendsetter Li Edelkoort, scouter inarrestabile, ci rivela i colori, gli oggetti, i piaceri e i lussi dell’immediato futuro e a due grandi protagonisti  di questo Salone del Mobile, i Gamfratesi, che l’anno scorso si erano aggiudicati il premio per la migliore esposizione del Fuorisalone con Mindcraft 15 e quest’anno fanno il bis con Mindcraft16.

Altra grande ispirazione per il design 2016? Nell’ambito dell’arte e dell’estetica, il Giappone è in primo piano, anzi il Neo-Japonisme. Un filo teso fra artigianato tradizionale e tecnologia in tutte le sue declinazioni più nuove e più trasversali.

Il nuovo numero di How to Spend It è in edicola da venerdì 15 aprile.