Bosch

c e un altro Rinascimento

Bosch e un altro Rinascimento” è un evento culturale di grande rilevanza, promosso congiuntamente dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Castello Sforzesco. Questa iniziativa è realizzata da 24 ORE Cultura, e gode del sostegno di Gruppo Unipol in qualità di main sponsor.
Per la prima volta, Milano rende un sentito omaggio al genio fiammingo Hieronymus Bosch. La direzione artistica del progetto è curata da Palazzo Reale e Castello Sforzesco.
Il progetto espositivo propone una tesi innovativa e molto interessante. Secondo i curatori, Bosch non va visto solo come un artista isolato; al contrario, egli rappresenta l’emblema di un vero e proprio “Rinascimento ‘alternativo’.
Questo si distingue nettamente dal Rinascimento più noto, quello dominato dal mito della classicità. Pertanto, l’esposizione fornisce la prova dell’esistenza di una pluralità di Rinascimenti, con centri artistici significativi distribuiti in diverse aree d’Europa. La curatela di questo progetto è affidata a un team di esperti: Bernard Aikema, già professore di Storia dell’Arte Moderna, Fernando Checa Cremades, professore di Storia dell’Arte e già direttore del Museo del Prado, e Claudio Salsi, direttore di importanti musei milanesi e docente.
Tuttavia, l’esposizione di Palazzo Reale non è una monografica convenzionale dedicata esclusivamente a Bosch. Essa mette piuttosto in dialogo i capolavori attribuiti a Bosch con opere importanti di altri maestri, provenienti non solo dalle Fiandre, ma anche dall’Italia e dalla Spagna.
Questo confronto mira a illustrare al visitatore quanto l’influenza di questo ‘altro‘ Rinascimento, non limitato all’Italia e non solo boschiano, abbia segnato l’opera di grandi artisti negli anni coevi o immediatamente successivi. Tra questi maestri influenzati figurano nomi di spicco come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi ed El Greco, tra molti altri.