Per il nuovo numero di How To Spend It il vero lusso è condivisione, anche delle conoscenze dell’alta cucina; è la riappropriazione del proprio spazio e il privilegio del silenzio, esigenza contemporanea tra le più sentite e ultimo must dell’ospitalità deluxe; e il vero lusso è portarsi l’arte a casa e riprogettarla su misura di un quadro o una scultura, per “abitare” una collezione.
Ecco i focus sul Lusso e il Lifestyle, che questo mese privilegia il mondo dell’arte e del gusto, con la storia di copertina dedicata all’impresa dello chef alchimista Ferran Adrià e Richard Geoffroy, che spiegano come la sharing economy porti anche alla “sharing gastronomy”.
Adrià ha ideato un centro di ricerca sulla fisiologia del gusto. Il cuoco, “sperimentale icona della gastronomia occidentale” che ha creato migliaia di piatti, inventato tecniche, smaterializzato i cibi. Fino a decidere di fermarsi e ripartire con un progetto ancor più ambizioso e internazionale. La Fondazione El Bulli, un laboratorio concentrato sull’analisi della creatività:
In Fondazione lavorano fianco a fianco cuochi, filosofi, storici, architetti e designer. E questo con l’aiuto del Mit, di Harvard e del guru Richard Geoffroy, chef de cave di Dom Pérignon. I risultati saranno pubblici e tutti condivisi online.
L’arte ricopre un ruolo fondamentale nelle novità dal mondo deluxe. Per i collezionisti che vogliono godersi e far godere a ospiti e amici la propria collezione, esistono architetti star che studiano lo spazio perfetto per esporre opere d’arte negli spazi abitativi domestici.
L’arte è sempre un ottimo investimento e i consigli di questo mese sull’art advisory sono a firma di Marilena Pirrelli e Silvia Anna Barrilà, che sottolineano come ci sia un nesso inequivocabile tra premi artistici e conseguente rialzo delle quotazioni delle opere degli artisti premiati.
Dall’arte classica all’arte del silenzio. Perché quest’ultimo è sempre più un lusso e una rarità, insieme al tempo libero: nell’economia dell’immateriale, due valori sempre più “esclusivi”. Nasce in risposta a questa esigenza una nuova figura professionale: il consulente acustico degli hotel pluristellati. Camere ovattate, muri fonoassorbenti, garanzie no-noise: è il nuovo business dell’ospitalità deluxe. E su How to Spend It di febbraio c’è il “rating del silenzio”, con tutte le informazioni per chi sente questo come un vero e proprio bisogno da soddisfare “a qualsiasi costo”. Cercando strutture isolate e immerse nella natura o grandi alberghi in città a prova di rumore.
In edicola da venerdì 5 febbraio.