Sono “Radiolibro: giallo Simenon”, “Mare Futuro – Il domani dell’acqua e l’acqua di domani”, “Sfogliando Olympia – Quando lo sport è tutto da leggere” e “Fattore Umano”: sport, letture, mare e tecnologia.
Radio 24 saluta a luglio l’arrivo di quattro nuovi programmi nel week end. Ogni sabato e domenica alle 14:00 c’è “Radiolibro: giallo Simenon”. Quest’estate l’emittente vuole celebrare il 30esimo anniversario dalla scomparsa di Georges Simenon con una produzione in collaborazione con Emons audiolibri. In anteprima esclusiva su Radio 24, Tommaso Ragno, uno dei più importanti attori del nostro teatro, legge L’uomo che guardava passare i treni.
I file audio delle puntate potranno essere ascoltati su www.radio24. it, mentre la versione integrale dell’audiolibro sarà disponibile in libreria dal 12 settembre in libreria e su tutte le piattaforme digitali di Emons. Sabato alle 14:45 è la volta di un nuovo programma dedicato all’acqua: “Mare Futuro – Il domani dell’acqua e l’acqua di domani”. Dai ghiacci dell’Antartide ai robot subacquei, dall’irrigazione dei campi all’acqua su Marte fino alle navi che si guidano da sole.
Chiara Albicocco e Federico Pedrocchi toccheranno tutti i temi più curiosi legati al mondo liquido che racconterà le tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione dei nostri mari, ma anche dell’archeologia subacquea, fino ad arrivare alle nuove fonti di energia alternativa. La trasmissione è realizzata in collaborazione con ISME (Interuniversity Center of Integrated Systems for the Marine Environment), il centro interuniversitario per le ricerche sul mare.
Domenica alle 16:00, va in onda “Sfogliando Olympia – Quando lo sport è tutto da leggere” di Dario Ricci: le grandi storie dello sport raccontate attraverso la letteratura sportiva, i suoi campioni, i suoi autori, i loro segreti. Infine, tra le novità della domenica, alle 18:00 ecco l’arrivo di “Fattore Umano”, condotto da Simone Spetia.
Si parla molto spesso di macchine, robot, algoritmi, ma non abbastanza di quanto la tecnologia stia cambiando gli esseri umani. Siamo migliori o peggiori di quando internet e gli smartphone non c’erano? O siamo semplicemente diversi? E fin dove arriveremo? “Fattore Umano” indaga proprio su questo.